Una grande partecipazione da parte degli albesi per il convegno tenutosi presso la Chiesa di San Giovanni Battista giovedì 30 giugno alle 21 in occasione della presentazione del nuovo volume sulla storia della Chiesa.
Si tratta dell’ennesimo tassello inserito all’interno del progetto “IL PATRIMONIO ARTISTICO DELLA CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA DI ALBA: una pinacoteca di arte sacra restituita a cittadini e turisti”, che l’Associazione San Giovanni sta portando avanti grazie all’indispensabile contributo della Fondazione CRC e ai diversi partner tecnici.
Il convegno, moderato dal giornalista Gian Mario Ricciardi, si è aperto con i saluti del Vescovo della Diocesi di Alba Mons. Marco Brunetti. Così come ribadito anche dal segretario comunale Francesco D’Agostino, in rappresentanza del Comune di Alba, le iniziative messe in atto stanno ridando centralità ad una delle chiese più importanti di Alba.
Don Renato Gallo, Parroco Pro Tempore di San Giovanni, ha voluto ringraziare tutti quanti stanno dando e hanno dato il loro contributo in passato, per la tutela e la salvaguardia, nonché per il volontariato, necessario per portare avanti operazioni spesso invisibili, quali pulizie e manutenzione ordinaria. Nel suo intervento è stata inoltre tracciata una breve storia degli interventi di restauro, oggi ancora in atto, e delle vari figure che hanno portato avanti tali iniziative, tra le quali Attilio Cammarata, anima dell’Associazione San Giovanni.
Il consigliere di Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo PierGiorgio Reggio ha voluto ricordare di come sia sempre importate tenere conto del fatto che la Chiesa sia oggi la risultanza di trasformazioni nel corso degli anni riconducibili innanzitutto a significati devozionali.
La parola è poi passata agli autori del libro, edito da Araba Fenice, “La chiesa di San Giovanni Battista. Dipendenza dal capitolo e sede conventuale in Alba”, Walter Accigliario, Gianni Boffa, Silvia Gallarato, Don Renzo Costamagna e Silvio Rolando. Lo studio per il volume, durato oltre due anni, ha portato ad importanti scoperte, quali la provenienza delle opere contenute all’interno della Chiesa, che abbracciano un periodo di oltre sette secoli di storia dell’arte, o l’assetto planimetrico della Chiesa originale, cambiato di orientamento nel corso della storia. Antica e significativa è la devozione per San Giovanni Battista in quella che è, dopo la Cattedrale di San Lorenzo, la Chiesa più antica di Alba. Questi alcuni degli argomento trattati all’interno del volume di oltre 200 pagine, acquistabile nelle librerie di Alba.
Il Dottor Filippo Ghisi, Presidente di Turismo in Langa, ha parlato delle numerose iniziative di valorizzazione della Chiesa, messa in rete insieme agli beni culturali della città di Alba per aumentarne la fruizione turistica. Gli accessi registrati sono arrivati ad oltre 3000 nel corso dell’anno 2015. Per migliorare la fruizione è in corso l’installazione di pannelli descrittivi relativi alle opere d’arte all’interno della cappelle. E presto il sito internet www.sangiovannialba.it permetterà la visita “virtuale” del bene, consentendo di ammirare “da remoto” gli interni della Chiesa attraverso immagini in alta definizione.
I presenti hanno potuto vedere con i propri occhi il lotto di restauro della navata destra in atto all’interno della chiesa, curati da Ivana Boglietti, Mauro Rabino e Simone Modica. Il progetto complessivo prevede in futuro di rendere nuovamente agibile anche l’antica cripta della Chiesa, oggi purtroppo non accessibile.
A chiudere, il Direttore Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici, Servizio Nazionale per l’edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana, Don Valerio Pennasso, il quale ha elogiato l’unità di intenti dei diversi attori coinvolti nel progetto di valorizzazione della Chiesa.
Al termine, il Maestro Gabriele Studer ha suonato per i presenti l’organo ottocentesco della chiesa, accompagnando inoltre il coro Rejoicing Gospel Choir.
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