Il primo altare a sinistra, riplasmato nel XVIII secolo, è dedicato alla Madonna delle Grazie. Sulla sacra mensa dall’Ottocento è collocata la preziosa tavola dipinta nel 1377 da Barnaba da Modena (di cui abbiamo notizie dal 1361 al 1383), formato in ambiente emiliano, ma per lungo tempo attivo a Genova ed autore di alcune pitture per chiese piemontesi. In quest’opera pittorica, formata a centina, è raffigurata la Madonna col Bambino (o Madonna del latte). Si tratta di un soggetto, trattato come un’icona alla «greca» ancora ricollegabile ad antiche memorie bizantine, che riscosse particolare apprezzamento e diffusione presso gli ordini mendicanti. Il dipinto proviene dalla demolita chiesa albese di S. Francesco d’Assisi. Da molto tempo è oggetto di specifica devozione.
Su una parete laterale, nell’Ottocento erano collocate, scisse in disposizione verticale, le tavole figurate della predella del polittico realizzato nel 1493 da Gandolfino da Roreto, ora visibili correttamente allineate sulla mensa dell’altare maggiore. Invece sono ancor qui osservabili molti ex voto, a testimonianza della persistita devozione popolare; alcuni sono quadretti dipinti fra il 1887 ed il 1928.