GALLIZIO50 è l’installazione di Enzo Mastrangelo per celebrare la ricorrenza del cinquantennale dalla scomparsa di Pinot Gallizio realizzata su invito dell’associazione Botteghe San Giovanni è composta da 50 linee bianche su fondo blu tracciate sul quadro di Gallizio “Entrelac del cigno” (trad:”Arabeschi del cigno” del 1963 – dimesioni tela 86×110 – proprietà del Busto Mistero).
Disposta per le vie del centro storico di Alba interessate dall’associazione Botteghe San Giovanni, per tutta la durata della Fiera del Tartufo, da metà Settembre a metà Dicembre 2014, offrirà ai tanti visitatori che solitamente animano la città in quel periodo un allestimento artistico e soprattutto permetterà di scoprire, comprendere e apprezzare al meglio l’intervento di Enzo Mastrangelo sull’opera di Pinot Gallizio come passato e presente della pittura albese.
Partendo dalla Via Maestra (Vittorio Emanuele II) o da Via Cavour ci si potrà lasciar guidare nelle vie della città fino ad arrivare all’esposizione del quadro originale allestito nei locali de Il Busto Mistero e dove sarà proiettato il video dell’opera di Mastrangelo in cui è possibile leggere in sequenza tutte le 50 linee che ridisegnano con il suo stile l’originale di Gallizio.
Le linee di Mastrangelo, (dim: 140 cm di larghezza per circa 110 cm, tecnica: pittura su tessuto Miroglio), sono state numerate dall’autore ed hanno la caratteristica di scostarsi una dall’altra di circa 1,5 cm. Partendo da sinistra verso destra hanno raccolto e messo in evidenza tutti i segni realizzati da Pinot nel suo quadro. Nelle prospettive delle vie dove saranno installate, il visitatore potrà apprezzare l’evoluzione della linea ed osservarne le diverse declinazioni generate dal segno di Pinot.
Enzo Mastrangelo:- “La lettura del Manifesto del Laboratorio Sperimentale ha ispirato l’idea della contaminazione urbana, e proprio nell’anno del cinquantennale della scomparsa del maestro albese, si vuole realizzare come omaggio un’invasione artistica ambientale.”
Le opere di Enzo Mastrangelo vogliono essere un a rielaborazione ed una sottolineatura del lavoro del grande maestro situazionista, arricchendo in modo originale e non usuale un quartiere della città che si sta connotando per attività ed esercizi commerciali legati alla cultura ( librerie, gallerie, negozi d’arte, legatorie, abbigliamento, hamman, arredo, alimentari di prodotti tipici, ecc.).
